LA PROVINCIA LIBERATA

Tra il 29 agosto e il settembre 1944 Pesaro è liberata grazie all’entrata in città del Corpo polacco, con l’aiuto dei soldati canadesi e della brigata Maiella. La provincia è una delle più fortemente provate dalle azioni di guerra, così come si legge nella Relazione del Prefetto di Pesaro di fine luglio 1944

“La provincia di Pesaro è tra quelle più danneggiate dagli eventi bellici perché qui la guerra ha sostato a lungo e qui era installato il caposaldo difensivo denominato ‘linea gotica’. Da un calcolo approssimativo compilato dal Genio Civile i danni si fanno a scendere ad oltre 13 miliardi di lire.In particolare la città di Pesaro, a causa dei bombardamenti e dei brillamenti di mine, ha subito danni a  fabbricati nella misura del 40%”

 

LA FESTA

LA LOTTA PARTIGIANA

Le donne partigiane - Radia Fontanoni

Danni bellici

Il Dopoguerra

 

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Mai più

Relazione trimestrale del prefetto di Pesaro al Ministero dell’Interno sulla situazione politica ed economica della provincia, 28 luglio 1945 (Prefettura di Pesaro e Urbino, Relazioni trimestrali)