LA FESTA

Il decreto legislativo luogotenenziale 22 aprile 1946 n. 185 proclama il 25 Aprile Festa Nazionale.

Il 2 aprile 1946, il segretario del Comitato provinciale di Pesaro dell’ANPI, Mauri Alfio, inoltra alle sezioni locali la circolare del segretario del Comitato Centrale ANPI e le invita ad adoperarsi perché sia degnamente celebrata “la nostra grande festa”.

“(...) Il Comitato Nazionale A.N.P.I., sentito il parere della grande maggioranza di coloro che hanno combattuto per la liberazione del paese, si è fatto interprete presso il Governo italiano, affinché il 25 Aprile venga riconosciuta Festa Nazionale. Noi intendiamo che questa giornata, la quale ha suggellato con la liberazione del paese l'epopea antinazista e antifascista dei volontari della libertà, dei soldati del Corpo Italiano di Liberazione e di tutti gli antifascisti e democratici sinceri, sia una grande festa a carattere popolare. Noi desideriamo che il 25 Aprile italiano diventi una festa per ampiezza e tradizione, come il 14 luglio francese. Pertanto, siccome il tempo a nostra disposizione è breve, è necessario che tutti i comitati provinciali della nostra associazione si facciano promotori per la costituzione nella loro città di un comitato di iniziative che studi il modo migliore per la riuscita della manifestazione. Di questo comitato dovranno far parte i rappresentanti delle autorità locali, dei partiti e degli organismi di massa, delle associazioni combattentistiche e di tutte le altre associazioni a carattere democratico ...”

 

LA LOTTA PARTIGIANA

Le donne partigiane - Radia Fontanoni

LA PROVINCIA LIBERATA

Danni bellici

Il Dopoguerra

 

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Le immagini dell'Archivio dell'ANPI Pesaro e Urbino e dell'Archivio CGIL documentano nel 1946 le prime celebrazioni del 25 Aprile.