Aprile 1944. La relazione del Prefetto di Pesaro e Urbino del 4 maggio 1944 descrive con preoccupazione la situazione politica della provincia.
“... L'attività dei partigiani, che in provincia sono sempre numerosi e atestati nelle zone montane, è, al contrario, in crescente aumento. Essa desta non poche preoccupazioni, poiché non vi sono sufficienti forze di polizia per reagire alle loro azioni che si fanno, di giorno in giorno, più aggressive. Parecchi sono ormai i silos assaliti e depredati ed il grano ammassato è stato anche in parte distribuito alle popolazioni del luogo. Per questa parte se ne sta tentando il recupero ...”.
Pro memoria sulla situazione della Provincia di Pesaro e Urbino con riferimento all'attività partigiana, Pesaro, 4 aprile 1944 (Istituto di Storia contemporanea della Provincia di Pesaro Urbino – Archivio V. Bobbato, Giuseppe Mari, Carteggio fasc. “[Documenti della GNR], ", b.1 fasc.1, doc. 11.)
4 Aprile 1944. Il documento, sottratto dai partigiani alla Guardia Nazionale Repubblicana (GNR) dimostra l'efficacia dell'azione militare partigiana nella provincia di Pesaro e Urbino e in particolare a Sant'Agata Feltria, Novafeltria, Pennabilli, Peglio, Macerata Feltria, Urbino e Fano.

Pro memoria sulla situazione della Provincia di Pesaro e Urbino con riferimento all'attività partigiana, Pesaro, 4 aprile 1944 (Istituto di Storia contemporanea della Provincia di Pesaro Urbino – Archivio V. Bobbato, Giuseppe Mari, Carteggio fasc. “[Documenti della GNR], ", b.1 fasc.1, doc. 11.)
Le donne partigiane - Radia Fontanoni
Soprintendenza archivistica e bibliografica delle Marche
Archivio di Stato di Pesaro Urbino


